Con la Legge di Bilancio 2020 sono stati previsti:

  • nuovi paletti di reddito al di sopra dei quali le agevolazioni fiscali si riducono o non spettano
  • una stretta relativa alla tracciabilità dei pagamenti
  • nuove spese detraibili

Per avere diritto alla detrazione fiscale, le spese devono essere state pagate con assegni, carte, bonifici, strumenti digitali. Fanno eccezione il mutuo prima casa e le spese sanitarie, alle quali continua ad applicarsi la detrazione con le vecchie regole, in tutto o in parte.

Detrazioni IRPEF con limiti di reddito

La detrazione piena, dal 2020, spetterà solo a chi ha un reddito fino a 120mila euro annui. Sopra questa cifra, l’agevolazione si riduce, in base a un calcolo preciso, fino ad esaurirsi a quota 240mila euro. Quindi, per riassumere, chi ha un reddito complessivo superiore a 240mila euro non avrà più diritto ad alcuna detrazione.

Fanno eccezione alcune tipologie di spesa, per le quali continua ad applicarsi la detrazione piena indipendentemente dal reddito, ovvero quelle previste dal dpr 917/1986, articolo 15, comma 1, lettera a,b,c, e comma 1-ter. Nel dettaglio:

  • spese sanitarie,
  • mutuo prima casa,
  • prestiti o mutui agrari,
  • erogazioni liberali a società sportive dilettantistiche fino a 1500 euro.

Pagamento tracciato

La detrazione al 19% spetta solo «a condizione che l’onere sia sostenuto con versamento bancario o postale, ovvero mediante altri sistemi di pagamento previsti dall’articolo 23 del decreto legislativo 241/1997». In parole semplici, ai fini delle detrazioni, diventerà obbligatorio pagare con bancomat, bonifico o assegno l’affitto, le spese scolastiche, universitarie, quelle sportive per i figli e via di seguito. L’obbligo del pagamento con sistemi tracciabili non si applica alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Nuove spese detraibili

Bonus latte da 400 euro

Tra le detrazioni fiscali del 2020 spunta anche il bonus latte, agevolazione riconosciuta alle mamme che non possono allattare a causa di patologie accertate.

Sarà pari ad un massimo di 400 euro all’anno il contributo riconosciuto alle famiglie. Ancora non è chiaro però se il bonus sarà riconosciuto come detrazione fiscale o come buono spesa. Quel che è certo è che sarà il Ministero della Salute con apposito decreto a fissare requisiti, patologie che danno diritto al contributo, e modalità di fruizione dello stesso

Bonus musica fino a 1.000 euro

Per le famiglie con redditi bassi debutta, dal 1° gennaio 2021, anche un nuovo bonus culturale: si tratta della detrazione per corsi di musica o conservatori, riconosciuta nella misura del 19% e fino ad un massimo di 1.000 euro. Potranno richiederla le famiglie con reddito non superiore a 36.000 euro, e per l’iscrizione a corsi di figli di età compresa tra i 5 ed i 18 anni.

Spese veterinarie fino a 500 euro

La Legge di Bilancio 2020 pensa anche agli amici a quattro zampe. Dal prossimo anno sale a 500 euro il limite massimo di spesa per la detrazione delle spese veterinarie. La novità consentirà di ricevere a rimborso un totale di 70 euro circa.